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Coworking, la risposta per una nuova normalità lavorativa

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L’emergenza Coronavirus ha influito profondamente sulle abitudini di ciascuno di noi insinuandosi in molteplici aspetti delle nostre vite. Sicuramente uno degli ambiti che ha risentito maggiormente degli effetti di questa inaspettata situazione è quello lavorativo.

Imprenditori e aziende hanno dovuto ricorrere repentinamente al telelavoro e questa modalità sembra ormai essere destinata a durare nel tempo anche a pandemia terminata.

Ma è così vero che il cosiddetto “smart working” presenta solo aspetti positivi e che tutti lo preferiscono alle ore di lavoro trascorse in ufficio?

Linkedin, il social network nato per il mondo del lavoro, ha condotto un’indagine su 2mila italiani durante il lockdown dalla quale sono emerse problematiche spesso sottovalutate: per il 48% del campione analizzato lo smart working si è tradotto in un surplus nel carico di lavoro. Per molti è difficile trovare il modo di staccare al termine dell’attività lavorativa e per altri l’aspetto peggiore è dover lavorare in solitudine.

Una possibile risposta per affrontare la nuova normalità lavorativa è rappresentata dai coworking: luoghi di lavoro alternativi che da sempre offrono soluzioni flessibili e modulabili e, per questo, in grado si adattarsi velocemente alle esigenze dell’utenza.

Un esempio può essere quello delle aziende i cui dipendenti stanno lavorando a rotazione. In questi casi è possibile prevedere un numero di postazioni variabile a seconda delle esigenze del momento, che si traduce in un risparmio significativo di risorse.

Il vero punto di forza dei coworking è rappresentato poi dallo scambio di idee e dall’intreccio di nuove relazioni, attività che sono possibili solo in presenza. Con le giuste precauzioni, anche in questa fase così delicata, si può tornare a vivere gli spazi di lavoro non trascurando questo aspetto.

Tutte le sedi di coworking stanno mettendo in atto nuove strategie per rispondere alle normative governative in materia di sicurezza come: la riorganizzazione degli spazi, il posizionamento di strutture di protezione e lo studio di nuove modalità di interazione tra gli utenti.

Anche negli spazi di Zip Workspace abbiamo completato le operazioni di sanificazione e messa in sicurezza e adottato misure straordinarie per permettere ai professionisti del nostro network di tornare ad animare uffici e sale.

Di seguito alcune delle misure adottate:

  • Rimodulazione degli spazi per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza
  • Affissione di cartellonistica indicante le norme di sicurezza da seguire all’interno di ciascun ambiente
  • Controllo della temperatura all’ingresso con termometro a infrarossi
  • Installazione di totem automatico per la distribuzione di gel antibatterico
  • Postazioni con salviette disinfettanti
  • Sale conferenze e sale riunioni rimodulate con limitazioni per i partecipanti
  • Soluzioni digitali alternative per la gestione di eventi in remoto
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